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Alcuni spettri si aggirano per Monza
Terra, sangue, nazione, questa è la loro religione.
Don Chisciotte


manifesto

Non credo ai miei occhi. Mentre leggo il credo riportato sul manifesto, un turbinio convulso e spettrale fa riaffiorare alla mia mente, tragici fantasmi del passato.
Istria, Fiume e Dalmazia, né Slovenia, né Croazia.
Il primo fantasma, appare.

“Di fronte a una razza come la slava, inferiore e barbara,
non si deve seguire la politica che dà lo zuccherino, ma quella del bastone. …
Il nostro imperialismo vuole raggiungere i giusti confini segnati da Dio e dalla natura,
e vuole espandersi nel Mediterraneo.”
Benito Mussolini (discorso tenuto al Teatro Ciscutti di Pola 20/09/1920)

Scrollo la testa, incredulo. Non è possibile, mi dico. Proseguo quindi la lettura del manifesto.
Terra, sangue, nazione… religione insanguinata, terra pazzamente amata…
Ed è il secondo fantasma a comparire.

“Già nel cuore dei giovani bisogna radicare la nozione dell'intimo nesso
del nazionalismo col senso della giustizia sociale. Così sorgerà un giorno un popolo
di cittadini uniti fra loro e temprati da un amore e un orgoglio comuni,
incrollabile e invincibile in eterno”.
dal Mein Kampf di Adolf Hitler - 1924

Guardo la data sul giornale che ho in mano: 3 febbraio 2007.
Mi guardo intorno, per sincerarmi di non essere nella Jugoslavia della fine anni ottanta, dove novelli stregoni, mascherandosi dietro ai nazionalismi, alle etnie, alle religioni, e mescolandoli con il sangue e le carni di milioni di esseri umani, diedero il via ad un immane massacro.
Sono a Monza, per fortuna e così anche il terzo fantasma scompare. Con curiosità, guardo chi siano i fautori di simile lugubre orpello.
O no! Di nuovo loro. L'allegra nera compagnia, che ogni buon senso spazza via: Compagnia Militante, Lorien, Progetto 0, Sole e Acciaio. E i loro compagni di merende, quelli dell'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia. Sì, sempre loro. Quelli che il IV novembre vanno a onorare i gerarchi fascisti; il 10 febbraio urlano a squarcia gola, “Tito boia”; il 25 aprile si cospargono il capo di ceneri e si flagellano per la mancata vittoria.
I promotori, quelli di Monza: l'ADES, il Comitato 10 Febbraio, ANRRA, non so di preciso cosa facciano nelle suddette date, ma non mi stupirei nel vederli parte della stessa combriccola. In fondo, tutti professano lo stesso credo.
A questo punto mi tranquillizzo. I fantasmi non sono quelli della mia mente. I fantasmi, o meglio gli spettri, sono loro.
I miei ossequi, e che il 10 febbraio, sia per tutti, una giornata del ricordo, senza spettri d'intorno.

Don Chisciotte

P.S.: pur riconoscendo che i nerovestiti fanno di tutto per attirare l'attenzione, che ognuno mantenga la calma e soprattutto che nessuno tocchi Caino… o gli spettri che dir si voglia.
E se qualcuno ha i nervi tesi, che si faccia visitare da un neurologo!

scritta
Via Rota, nei pressi di stazione sobborghi


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  3 febbraio 2008